Come nasce la musica house?
La
musica house nasce ufficialmente nella prima metà degli anni ottanta ma per trovare le sue radici è necessario andare un po’ più indietro nel tempo.
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La discoteca Paradise Garage a New York |
Agli inizi degli anni settanta, nel Gallery di New York, i dj Frankie Knuckles
, Larry Levan e Nicky Siano iniziano a sperimentare nuove tecniche e ad aprire la strada al nuovo genere.
Levan fu l’iniziatore del genere House Garage che prende il nome dal Paradise Garage, locale di New York ricavato da un vero e proprio garage per auto.
Knuckles si trasferì invece a Chicago e divenne il dj del Warehouse, locale dal quale prende il nome il genere house. Si può dire che Knuckles sia stato l’inventore della musica house grazie al suo modo personale e unico di mixare e rielaborare i dischi dal vivo.
La nascita ufficiale del genere è il 1983, quando la casa discografica Imports Etc di Chicago iniziò a vendere dischi con la denominazione di “musica house”. Il primo disco house ufficiale della storia è On and On di Jesse Saunders uscito nel 1984.
All’inizio la musica house era uno stile alternativo, proposto soltanto da alcuni locali come il Music Box (ex Warehouse) e il Paradise Garage e poco trasmesso dalle emittenti radiofoniche.
È solo nel 1986 che la musica house diventa popolare in tutto il mondo. Nell’estate di quell’anno I Can’t Turn Around del progetto JM Silk diventa il primo disco house che arriva alla posizione numero uno della classifica dance di Billboard. Nello stesso periodo diventa famose nelle discoteche Move your Body di Marshall Jefferson: il primo disco house importato in Europa.
E dopo qualche anno anche l’Italia scoprì la musica house. La musica house iniziò ad essere ballata in Italia dal 1987: in quell’anno le discoteche suonavano Love can’t turn around o Move your body e l’anno successivo pezzi come Theme to S’Express o Good Life.
L’anno seguente nacque una corrente tutta italiana della musica house, orientata più alle radio che ai club, nella quale si inquadrano progetti dal grande impatto, come Black Box, che riuscirono ad uscire dai confini nazionali e ad avere successo a livello internazionale.
Nei primi anni novanta la house si diffuse in tutta Europa, dando vita a una serie di sottogeneri fra cui l’eurodance, la latin house, la french house.
Dai primi anni 2000 le canzoni della
musica house diventano veri e propri tormentoni, sfornando un successo dopo l'altro come nel caso di
Crying at the discoteque,
Gimme fantasy o
Strings of life solo per citarne alcuni.